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ASSALTO

by CARNERO

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  • Record/Vinyl + Digital Album

    140Gr 12" black vinyl with white screen print on side B + digital download

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1.
Città nere 01:39
Quante volte mi sono sentito male e stranito in mezzo alle vostre assurde, folli città Caos denso, vuoto nero Mera unità statistica, capitale umano I miei occhi spenti, il disagio dentro Che io sia vivo o morto non cambia nulla Non modifica il disastro E in mezzo a tutto questo non sento più nulla La terra marcisce e muore, sotto queste città nere Mentre voi tutti, nel totale silenzio Continuate le vostre schifose vite Ignari di tutto Consci di tutto
2.
Braccato fino all'ultimo, messo all'angolo e stremato di paura Eccomi, consegnato alla tua violenza Appeso per un gancio, amaro metallo attraverso il tallone Spilla il sangue, lentamente Polsi recisi, freddo, sempre più freddo Corpo inerme, non ho più forze Mente annebbiata, è tutto nero Mentre inizi a tagliarmi mi parli dolcemente In fondo, credi di amarmi pregustando il tuo pasto
3.
Puoi tirare, ma i nodi non si scioglieranno mai, Mai più. Mi fai pena, tu non hai capacità per comprendere la triste e cruda verità Ti aiuto io, infame.
4.
Spreco I 02:30
Tempo sprecato, passato a produrre inutilità Togliendo attimi e respiro a ciò che veramente amo Sotterrando passioni ed emozioni, inibendo i miei piaceri Non posso credere che tutto ciò sia vero Quale cazzo di giustificazione osate darmi? Zitti, basta Piuttosto il silenzio Nemmeno il privilegio della parola vi concedo A morte.
5.
Spreco II 01:30
Qualcosa mi sfugge... Non abbiamo tempo, né conoscenze e stimoli Per apprendere il minimo indispensabile al nostro autonomo sostentamento Per questo giustifichiamo vite sprecate con un cappio al collo A guadagnare soldi e sopprimere queste mancanze Soldi per cibo morto servito in una bara Non posso credere che tutto ciò sia vero
6.
Ignoranza 02:43
Cervelli morti Pensieri vuoti Vuoti cervelli Pensieri morti Aridità mentale culturale mantenuta costante Anestetizzazioni e artifici coercitivi, gratificazioni sull'altrui miseria Ignoranti. Popolo di idioti burattini. Manovrati Da pochi, furbi delinquenti Ciechi, sordi e muti Privi di personalità Vuoti, vuoti, vuoti, vuoti, vuoti Mostri divoratori Vuoti, vuoti, vuoti, vuoti, vuoti Senza intelletto Ignoranti. Popolo di idioti burattini. Manovrati Da pochi, furbi delinquenti Ciechi, sordi e muti Privi di personalità, privi di senso critico C'è solo una cosa che potete fare, solo una cosa che possiamo fare Vergogna Per aver permesso tutto questo Vergogna Per non averlo impedito Cervelli vuoti Cervelli morti
7.
Mi dispiace, ma non sono la brava persona che voi tutti credevate Troppe lacrime e troppo sangue ho versato Non c'è più niente che mi possa convincere La speranza è sepolta, l'illusione è morta Mi state asfissiando ...Per fortuna, esiste sempre un'ultima salvezza: Ringraziate il coltello Per essere così affilato E quando vi reciderò ed estirperò dalla mia vita non proverete dolore, Non così tanto.
8.
Rifletti 01:00
L'abitudine al prodotto industriale ha tolto la gioia dell'imperfezione Ridefinire la bellezza, riformare la perfezione su parametri disumani ci ha resi pazzi Scorporati da emozioni, freddi automi di azioni inconsistenti Ma questo è un confronto che non porterà a nulla Rifletti, non devo convincerti Mangia la merda, è buona.
9.
Veleno 02:08
Ho dovuto ingoiare veleno a forza Il cinismo si è mescolato al sangue e non ho potuto evitarlo Sia ben chiaro, questo non è ciò che volevo per la mia vita Carne da macello nella guerra dei poveri Facile bersaglio per mostri disumani Dissennato di ogni buon proposito Costantemente mordere, per non affondare Che vita è mai questa? Sia ben chiaro, non sarei mai voluto diventare così Ma ho visto amici farsi consumare da questo mondo deviato Perdere ogni umanità, ritrovarmeli di fronte con denti stretti e occhi maligni Pronti a colpire, pronti a colpirmi Ho dovuto ingoiare veleno a forza, ma mai in vita mi son riconosciuto estraneo a me stesso E la tristezza mi ferisce costantemente Costantemente mi ferisce la tristezza
10.
Follia senza senso a dilagare ovunque È tutto ricondotto al denaro Mai artificio umano fu più tremendo e sortì conseguenze così terribili L'invenzione definita per rappresentare e dirigere i rapporti sociali Potere produttivo Valore unitario Guadagno, ricavato, investimento Inchiodato a questo scenario allucinante Fino alla morte a soppesare azioni col denaro Non posso accettare che il valore di una vita sia accostato a un numero Il paradosso di dovermi confrontare con queste dinamiche mi uccide dentro Potere produttivo Valore unitario Guadagno, ricavato, investimento Folli, folli, folli, folli Siate tutti maledetti Folli, folli, folli, folli Porci, porci maledetti
11.
+ Punk 00:43
Fatti domande, usa la testa e trova risposte Leggi un libro, sviluppa idee Sii curioso di ciò che non conosci Stimolati, stimola Impara a rispettare Ama e odia Ma non dimenticare mai: nel dubbio, spacca tutto.

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CONTATTI

www.facebook.com/CARNEROHC
carnerohc@gmail.com


Ufficio Stampa
Nunzia Tamburrano
Dischi Bervisti
press@dischibervisti.com
dischibervisti.com


Retro Vox Records
www.retrovoxrecords.com

credits

released March 3, 2017

Enrico: voce
Damiano: batteria
Gianmaria: chitarra
Marco: basso

Nàresh Ran: voce in Spreco pt.2, Ignoranza, Rifletti, Veleno e Potere Produttivo.
Silvio Sassi: cori su Ignoranza e Potere Produttivo.
Simona Galassi: cori su Ignoranza.
Maicol Caggiano: registrazione e mixing @ Soundscape Studio, Forli`.
Carlo Izzo: mastering @ Big Pine Creek Studio, Parma.
Artwork di Marco Burbassi.
Layout di Alessandro Cellarosi.
Testi scritti da Carnero.
Musiche scritte da Carnero eccetto Rifletti scritta da Carnero e Silvio Sassi.

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all rights reserved

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CARNERO Forli, Italy

Hardcore mathpunk from Italy.

2013 - 2019

We're fucking dead

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